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Barometro dell’economia - Cooperative agricole
Nel 2025 le cooperative frutticole e le latterie sociali hanno visto crescere i fatturati, grazie al buon andamento delle quotazioni di mele e latte. La redditività è considerata quasi sempre almeno soddisfacente e spesso davvero buona. Più modeste appaiono le valutazioni delle cantine vinicole, che devono fare i conti con fatturati in calo e condizioni di mercato ancora difficili. Tutti e tre i comparti guardano però con moderata fiducia ai prossimi mesi. Ciò emerge dall’ultima rilevazione del Barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano.
Il clima di fiducia nel comparto della frutticoltura rimane elevato: secondo i consorzi, la stagione di commercializzazione 2024/25 si è chiusa in maniera soddisfacente, anche grazie alla dinamica positiva dei prezzi. Quest’anno la produzione europea di mele si attesterà a circa undici milioni di tonnellate, grazie alle condizioni climatiche nei mesi tardo estivi che hanno favorito una buona crescita dei frutti. In Alto Adige il raccolto rimarrà sui livelli dello scorso anno, pari a quasi un milione di tonnellate. Secondo i consorzi, l’eccellente qualità dei frutti pone le condizioni per un avvio positivo della stagione di commercializzazione 2025/26. Per i prossimi mesi si riscontra un moderato ottimismo, in particolare per quanto concerne la domanda proveniente da Paesi extra-europei.
Nel settore lattiero-caseario le valutazioni sulla redditività e sui prezzi riconosciuti agli allevatori per il 2025 beneficiano delle quotazioni del latte straordinariamente elevate e della dinamica positiva dei fatturati, in particolare sul mercato italiano e su quello locale altoatesino. Quasi tutte le latterie segnalano prezzi in aumento e si prevede anche una crescita degli investimenti. Le previsioni per il 2026 sono invece più incerte: le latterie escludono un nuovo incremento dei fatturati, anche a causa della possibile diminuzione dei prezzi di vendita nei prossimi mesi. Anche la dinamica dei costi dovrebbe però stabilizzarsi, consentendo di mantenere margini di redditività soddisfacenti.
Nel settore vitivinicolo il clima di fiducia è invece più modesto: a seguito della minore quantità vendemmiata lo scorso anno le cantine confermano una diminuzione dei fatturati, soprattutto sul mercato altoatesino e su quello italiano. Inoltre, un quarto di esse ritiene insoddisfacente la redditività conseguita quest’anno. Le prospettive per i prossimi mesi risentono delle difficili condizioni di mercato in cui le cantine si trovano ad operare: la dinamica dei fatturati rimarrà debole e anche gli investimenti subiranno una contrazione. Ciononostante, quasi tutte le cantine confidano comunque di poter corrispondere ai viticoltori prezzi alla produzione soddisfacenti, grazie alla buona qualità della vendemmia 2025 e a quantità in leggero recupero rispetto all’anno scorso.

Il Presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, apprezza particolarmente il buon clima di fiducia espresso dalle latterie: “Il comparto lattiero-caseario ha dovuto affrontare anni difficili, caratterizzati da una forte crescita dei costi e prezzi di mercato piuttosto deboli. L’attuale fase di mercato positiva è il giusto premio per il duro lavoro dei nostri allevatori e delle nostre allevatrici, che contribuiscono in maniera decisiva a preservare l’agricoltura di montagna.”
Segue il commento di uno dei rappresentanti delle associazioni di categoria:
Daniel Gasser, Presidente dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi
“Proprio quest’annata ha dimostrato molto bene cosa serve per essere competitivi e quindi avere successo: agricoltrici e agricoltori molto competenti che producono alimenti di altissima qualità, nonché organizzazioni di commercializzazione professionali che vendono i prodotti in modo redditizio. Tutto questo contraddistingue la nostra agricoltura locale, quindi sono fiducioso anche per il prossimo anno.”






