Camera d commercio di Bolzano
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Le imprese devono ricevere maggiore liquidità

Necessario procedimento di attribuzione più semplice

Data: 
Giovedì, 11 Giugno 2020
Ora: 

Alla fine di marzo la Giunta provinciale ha annunciato un pacchetto di aiuti di 2 miliardi di euro per le famiglie e le imprese altoatesine per contrastare l’emergenza Coronavirus. Per l’economia altoatesina sono stati stanziati finora solo circa 100 milioni di euro. In confronto al Tirolo, la situazione dell’economia altoatesina relativamente ai contributi diretti è di gran lunga peggiore. Bisogna agire urgentemente con ulteriori interventi. La Camera di commercio chiede che i criteri per la concessione di tali aiuti siano meno rigidi e che il procedimento di attribuzione sia più semplice.

Vi sono molti ostacoli per la concessione dei sussidi alle piccole imprese. Il requisito di dimostrare una diminuzione del fatturato del 20 percento in tutto l’anno 2020 causa incertezza alle aziende.

Anche le aziende più grandi stanno facendo fatica a superare questo periodo difficile e si scontrano con problemi di liquidità, poiché spesso i clienti non riescono a saldare le fatture. Per questo motivo anche le grandi imprese dovrebbero essere tenute in considerazione per l’attribuzione di sussidi e garanzie di credito. Servirebbe un pacchetto speciale per le poche grandi imprese altoatesine, dal momento che occupano un numero elevato di lavoratori e lavoratrici e non si può correre il rischio che si trovino in una situazione di forte difficoltà o che addirittura falliscano.

“Le imprese, soprattutto in questa situazione di crisi, non vogliono contrarre ulteriori debiti. Sarebbe importante raggiungere una moratoria da 12 a 18 mesi dei debiti già esistenti, pur sempre mantenendo attivo il pagamento degli interessi”, dichiara il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner.

Secondo le stime della Camera di commercio, le misure di sostegno stabilite dalla Giunta provinciale per le imprese e le famiglie ammontano a una cifra molto inferiore rispetto ai 2 miliardi di euro annunciati.

La Giunta provinciale ha proposto 150 milioni di euro di contributi. Tuttavia, è chiaro che a causa degli ostacoli burocratici non tutte le aziende aventi diritto potranno fare richiesta di contributo. Circa 28 milioni di euro serviranno per coprire gli interessi e le commissioni del credito, mentre 35 milioni di euro sono stati destinati a IDM Alto Adige per iniziative di marketing. Nel caso di inadempimento dei crediti richiesti, verranno versati nel Fondo di Garanzia delle cooperative di garanzia massimo 500 milioni di euro. A fronte di una stima del rischio di inadempimento del 20 percento, ciò significa che circa un quinto delle imprese non riuscirà a ripagare i propri crediti, generando 300 milioni di euro di debiti. Questi, come da contratto, saranno coperti da un sesto fino a un terzo dell’importo dalla Provincia. Rispettivamente la cifra sarebbe di 50 e 100 milioni di euro.

Se si dà uno sguardo a ciò che avviene aldilà del confine, in Tirolo, e si considerano solo i finanziamenti diretti alle imprese, si nota subito che il Tirolo ha stanziato 400 milioni di euro. In Alto Adige sono invece teoricamente 150 milioni e 35 milioni aggiuntivi previsti per IDM. In Tirolo ciò si traduce in 6.122 euro in contributi per ciascuna azienda, mentre in Alto Adige sono solo 3.887 euro. C’è ancora un ampio margine di miglioramento. “Le imprese altoatesine devono ricevere maggiore liquidità. Inoltre, le modalità per accedere ai contributi devono essere quanto più semplificate possibile”, fa notare il Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano Alfred Aberer.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Camera di commercio di Bolzano, partner di riferimento Alfred Aberer, tel. 0471 945 615, e-mail: alfred.aberer@camcom.bz.it.